lunedì 28 settembre 2015

ORGANIC FOREST: come la foresta!



Il rovere secolare di Colombara
La foresta costruisce giganti senza fertilizzanti
Imitiamola per produrre sano
Salviamo le api... e i nostri bambini


La Foresta: la nostra riserva di funghi

  • Nel sottosuolo della foresta tutto è in continua evoluzione;
  • Immense comunicazioni del micelio, permanenti, sono attive nei sottosuoli delle foreste e possono estendersi anche per decine di ettari;
  • La distruzione della foresta fa avanzare la morte dei suoli agricoli;
  • Il micelio con le sue articolate diramazioni, è in effetti un'intelligenza superiore che, dove si attacca, attiva la vita;
  • Questo micelio diventa distruttore e patologico, quando l'uomo cerca di sopprimerlo, poichè l'uomo rompe gli equilibri funzionali. 
  • Il microbo è endogeno e dipende dalla situazione sanitaria dell'ambiente che creiamo.
  • La NATURA ha orrore del vuoto (natura abhorret a vacuo - Aristotele). 
  • "Più bianco del bianco" è una stretta visione dello spirito umano.


"ORGANIC FOREST" è il frutto di 30 anni di lavoro di Michel Barbaud nella ricerca agronomica. Michel ha collaborato con altri scienziati che considera come gli ispiratori della sua evoluzione. Hanno segnato la sua vita con intelligenza lucida e giudiziosa, con un approccio lungimirante riguardo la catastrofe dell'agricoltura convenzionale e hanno fatto nascere in Michel  la speranza e l'idea di un'altra agricoltura completamente nuova, basata sulle leggi naturali e le difese immunitarie, verificate attraverso la BIOELETTRONICA AGRONOMICA.
 Il metodo considera il polimorfismo microbico e il funzionamento del sistema immunitario dei vegetali. I microbi sono nostri amici e ci fanno evolvere, cambiare, trasformare, 
progredire sempre nel senso della vita. 
Non sono stati creati per distruggere la creazione stessa.
Noi non abbiamo paura del microbo, piuttosto della stoltezza dell'uomo. 
"L'eliminazione di un tipo di micro-organismo crea una nicchia per altri patogeni. (...) La scienza riduzionista si preoccupa solo dei danni e non dell'ecologia. La sola soluzione che conviene sia a questa scienza che all'industria dei pesticidi è la produzione e la vendita di veleni per eliminare gli agenti dannosi. Come i minatori e i pionieri che hanno invaso l'Ovest Americano dicevano che "Un buon Indiano è un Indiano morto", una società che produce pesticidi afferma in una pubblicità alla televisione "Un buon scarafaggio è uno scarafaggio morto".
Così si esprimeva il famoso Professore René Dubos. Questo grande microbiologista può essere considerato il fondatore dell'ecologia della salute. 
E' stato l'inventore dell'antibiotico.
 Cfr. L'uomo e l'adattamento all'ambiente "L'Homme et l'adaptation au milieu
(Ed. Payot, Paris, 1973).